Eseguo questo tipo di servizio fotografico meno frequentemente rispetto a quelli di ritratto o di matrimonio. Ma quando mi viene richiesto li faccio con tanta gioia e mettendoci lo stesso impegno che riservo per gli altri servizi.
Quando Melania e Stefano mi hanno scritto non ho potuto tirarmi indietro. La mia testa ha iniziato a mettere insieme le idee subito dopo la conferma del servizio. Insieme abbiamo scelto un campo di grano a San Fiorano, paesino in provincia di Lodi e nel quale vivo, e ci siamo dati appuntamento poco prima del tramonto. O la così detta "golden hour". Momento del giorno in cui la luce è più calda, romantica, morbida, avvolgente. E chi più ne ha più ne metta.
Mi piace sempre arrivare prima sul luogo designato insieme ai miei soggetti: questa riserva di tempo è utile per fare un ultimo e veloce ripasso di quello che andremo a fare, e chiacchierare un po' giusto per sciogliere i nervi.
Perché "sciogliere i nervi"? Perché uno scatto fotografico è qualcosa di intimo. La fotocamera e il fotografo mettono a "nudo" i soggetti. Che a loro volta si aprono verso di noi per mostrare, agli occhi più sensibili, qualcosa che di loro rimane nascosto nel proprio animo. Non è quindi un semplice mettersi in posa e lasciarsi catturare dalla macchina fotografica. Ma un'esperienza che va vissuta con serenità .
Così abbiamo iniziato a scattare. Continuando a parlare è uscito fuori che Stefano non è un grande amante delle fotografie. Eppure della coppia è stato quello che faceva di tutto per mantenere un clima rilassato. E dare forza a Melania che, all'ottavo mese di gravidanza, stava facendo un grande sforzo.
Che bella coppia che sono. Come negli scatti di coppia la magia che avviene in questo genere di servizi fotografici è l'emergere dell'amore che c'è fra i due. E anche con Melania e Stefano l'ho visto proprio sorgere come fosse un'alba.
Se abbiamo una pianta in casa e riusciamo a farla fiorire significa che le abbiamo dato tutte le cure necessarie. Lo stesso è con i vostri soggetti, se siete fotografi, o con voi stessi, se vi doveste trovare dalla parte opposta dell'obbiettivo fotografico. Se fiorirete, allora il fotografo avrà fatto un buon lavoro. E, basandomi sulla recensione di Melania e Stefano (la trovaste nella sezione "Photoadvisor"), penso di averlo fatto.
Melania e Stefano mi hanno raccontato della loro bambina, svelato il suo nome, raccontato del loro cagnolino. Mi hanno detto che la prossima volta ci saranno tutti davanti a me.
Ho come l'impressione che l'amore diventi qualcosa di molto grande e inarrivabile per chi ha il coraggio di compiere questi grandi passi.
Gli scatti li adoro. E ve lo scrive uno che ha l'autocritica vestita da generale dell'esercito. Ho applicato una color che credo manterrò per i servizi successivi. Chiudendo molto le ombre e i neri, abbassando le alte luci e i bianchi. E poi Melania e Stefano sono stati bravissimi. Sono stati sé stessi. Si sono rivelati.
Buona vita a entrambi. Anzi, a tutti e quattro.
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